Il DNA corregge l’alimentazione
nutrirsi in modo corretto ed equilibrato è fondamentale per stare bene, vivere una vita sana e poter trarre i massimi benefici dal nostro corpo e dalla nostra mente.
La nutrigenetica è lo studio individuale dei geni in relazione all’alimentazione; attraverso dei test che evidenziano il profilo metabolico, si individuano gli alimenti più adatti e i nutrienti necessari per ciascuno di noi; questo permette di sviluppare una dieta su misura, con un programma alimentare specifico, studiato apposta secondo i bisogni naturali del nostro organismo.
L’esame è indicato per chi vuol perdere peso in modo duraturo, per chi pratica sport e desidera migliorare l’efficienza fisica, chi è affetto da intolleranze alimentari e per tutti coloro che mirano a seguire una corretta dieta nutrizionale per la propria salute.
Al termine del test verrà fornito un programma dietetico, mirato per ogni singolo individuo, tarato sulla capacità individuale di metabolizzare i nutrienti.
Riportiamo i geni che possono essere analizzati:
LCT ( C13910T) - Intolleranza al Lattosio
la più comune intolleranza enzimatica, (ne soffre circa il 70% della popolazione mondiale) è l’incapacità di digerire lo zucchero del latte.
”FTO
è la denominazione del gene che negli ultimi anni ha ricevuto molta attenzione nel campo della ricerca perché sembra avere una correlazione genetica diretta con l’obesità.
”ADRB3“
sulla base del suo ruolo biologico nel metabolismo dei lipidi, il recettore adrenergico Beta 3 è uno dei geni che influenza l’accumulo del grasso nel corpo. Una mutazione missense a livello del codone 64 del gene ADRB3 è stata associata con un aumento del body mass index (BMI).
”ADRB2
l’allele Arg16 del gene ADRB2 determina un miglioramento della sensibilizzazione del recettore ed è stato associato ad ipertensione. La contemporanea presenza delle varianti Arg16-Gln27 dell’ ADRB2 comporta una ridotta vasodilatazione mediata dal recettore adrenergico Beta 2. La variante Glu27 è associata ad un incremento dell’attività del recettore, con conseguente obesità e patologie metaboliche.
”MC4R
le mutazioni del gene MC4R sono risultate frequentemente associate (6% dei casi) all’obesità grave ad esordio infantile. Il gene MC4R è sede di numerose mutazioni e quasi tutte comportano una perdita, completa o parziale, della funzione di questo recettore.
”NEUROPEPTIDE
Il Neuropeptide Y (NPY) esercita un ruolo importante nella regolazione del bilanciamento energetico, mediando la stimolazione all’assunzione di cibo e l’accumulo energetico. Tra le molteplici azioni del NPY vengono anche ricompresse vasocostrizione, regolazione della pressione sanguigna, metabolismo del colesterolo e patogenesi dell’arteriosclerosi.
”PPARG
polimorfismo Pro12Ala è un recettore che notoriamente svolge un ruolo importante nella stimolazione del processo naturale del corpo alla base della regolazione del metabolismo lipidico e dei carboidrati, aumentando la sensibilità all’insulina.